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IRRIGARE LE PIANTE: COME FARE DURANTE LE VACANZE?

Innaffiare le piante in maniera costante è fondamentale per mantenerle in salute, soprattutto con la calura estiva. Il terreno si secca velocemente quando il termometro supera i 30 gradi e l’apporto d’acqua deve essere quotidiano. Le piante coltivate in vaso, avendo a disposizione un quantità contenuta di terra, non possono cercare l’acqua nella profondità del terreno. Irrigare le piante tutti i giorni non sempre possibile: le ferie estive, un week end di relax o un viaggio urgente, potrebbero tenerci lontani da casae non permetterci di occuparci di loro.

La soluzione migliore è l’installazione di un impianto di irrigazione (interrato o di superficie nel caso di un giardino o a goccia se parliamo di un terrazzo) comandato da una centralina, sistema che consente di innaffiare le piante durante tutto l’arco dell’anno. Tuttavia, se abbiamo poche piante oppure se abbiamo un terrazzo senza rubinetto esterno, un impianto computerizzato non è la soluzione ideale, in quanto collegare la centralina a un rubinetto interno alla casa può comportare allagamenti in vostra assenza a causa del guasto della centralina.

In commercio esistono però alcune soluzioni economiche concepite proprio per questi casi specifici.

Un esempio è l’acqua complessata o in gel, una sostanza gelatinosa che svolge la funzione di reidratante basale ed elimina la necessità dell’intervento quotidiano di innaffiatura, garantendo alla pianta fino a 20-30 giorni di autonomia. È sufficiente bagnare il terreno e inserire la confezione aperta capovolta in 2/3 cm di terra; con il passare dei giorni, il gel ritornerà liquido, rilasciando nella pianta il giusto apporto d’acqua. Una confezione da 300 ml è sufficiente per un vaso fino a 20 cm di diametro.

Un’altra alternativa è l’irrigatore a “carota” che sfrutta l’osmosi e permette di irrigare una pianta in vaso in modo automatico per lunghi o brevi periodi di assenza. L’umidificatore in ceramica, posizionato nel terreno, quando è secco per osmosi aspira l’acqua da un tubicino immerso in un recipiente piccolo o grande (a seconda dei giorni d’assenza). È adatto per vasi di diametro fino a 25 cm e apporta circa 10 cl d’acqua al giorno.

Per i terrazzi più rigogliosi, la soluzione migliore è un set d’irrigazione. Esistono in commercio set completi di pompa, tubi, distributori a goccia e trasformatore con timer, facili da usare e che non necessitano di essere programmati. La pompa, immersa in un serbatoio, trasporta l’acqua agli erogatori che bagnano la terra goccia a goccia. L’apporto d’acqua può essere regolato a seconda delle diverse esigenze della pianta e la presenza dei tubi e degli irrigatori vi permette di personalizzare il vostro impianto. Un piccolo consiglio: installate il set d’irrigazione un paio di giorni prima di partire, in modo da verificare che tutto funzioni perfettamente. Specialmente dopo il primo utilizzo, gli irrigatori potrebbero essersi ostruiti con polvere o terra: se l’avete utilizzato la scorsa estate e non è stato pulito perfettamente è sempre bene fare dei test.

   

 

 

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