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PRIMULE: IL PRIMO FIORE DI PRIMAVERA

Quando parliamo di Primule, molti pensano alla piccola piantina con grandi foglie verdi rugose e un fiore giallo vivo. In realtà quella è la Primula Vulgaris, una delle specie spontanee più diffuse in Italia insieme alla Primula Veris. Dietro il nome “Primula” in realtà si nascondono più di 500 specie di piante diverse, con caratteristiche spesso differenti, come per esempio l’altezza o la forma delle foglie e del fiore.

La Primula è una pianta erbacea, annuale o perenne a seconda della specie, ed è una delle prime a fiorire all’inizio della primavera: è proprio a questa caratteristica che deve il suo nome, dal latino primus. In Italia può essere coltivata con facilità in vaso o in giardino.

Nelle zone a nord bisogna fare attenzione alle specie più delicate (come le Primule Kewensis, Malacoides, Obconica e Sinensis) che richiedono una temperatura minima invernale superiore ai 5°C. Ma le specie più rustiche possono essere coltivate facilmente in ogni regione, la Primula è anzi indicata per donare colore alle bordure e ai giardini rocciosi.In giardino le Primule richiedono un terreno ben drenato e fertile e possono essere piantate in settembre-ottobre oppure a marzo.

Per la coltivazione in vaso potete partire da un diametro di 8-10 cm, effettuando rinvasi progressivi fino a un diametro di 18 cm. Per la coltivazione in vaso è molto importante la concimazione, poiché la pianta trae il nutrimento da un piccolo pane di terra: ogni settimana aiutate le piante con un concime liquido diluito nell’acqua per l’irrigazione.

 

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