Riconoscere ed eliminare la Popilia Japonica
Sono tantissimi i proprietari di giardini, orti e frutteti che non sanno più a quale santo appellarsi per difendere le proprie piante.
I clienti Garden Zanet hanno però tante frecce al loro arco per prevenire e risolvere il problema della Popillia Japonica, sia in fase larvale sia da adulta.
CARATTERISTICHE DELLA POPILLIA JAPONICA
La Popillia Japonica provoca danni alle colture sia nella forma larvale sia da adulta: le larve si nutrono delle radici (quindi danneggiano anche il tappeto erboso), mentre gli insetti adulti sono polifagi e possono defogliare totalmente fino a 300 specie di piante. Nel nord Italia la Popillia Japonica sviluppa una generazione nel corso dell’anno: le uova vengono deposte nel terreno a circa 10-25 cm di profondità per proteggerle dal gelo. La profondità è variabile poiché dipende dalla temperatura esterna: più è bassa è più le larve si dirigono verso il basso.
Una volta schiuse le uova, le larve, lunghe pochi millimetri e di colore bianco, si nutrono delle radici. Verso la fine di maggio i coleotteri adulti escono dal terreno e si nutrono delle parti aeree delle piante. Gli adulti hanno ali, ma non sono dei grandi volatori e si limitano a brevi distanze.
Vivono in gruppi numerosi che raggiungono il loro apice nel mese di luglio e sono attivi fino all’autunno. Da luglio a settembre le femmine depongono nuove uova nel terreno (fino a 60 per ogni stagione) che si schiuderanno nella primavera
successiva. I danni alle radici sono quindi concentrati da settembre a maggio, mentre gli adulti rovinano le piante da giugno a settembre.
Mentre le larve sono difficili da individuare, i coleotteri adulti hanno una lunghezza di circa 8-12 mm. Hanno una corazza di color verde metallico nella parte anteriore con riflessi bronzei sul dorso. Assomiglia all’italianissimo “Maggiolino degli orti” ma si distingue per una caratteristica unica e inconfondibile: ha 12 ciuffi di peli bianchi, 5 per ogni lato dell’addome e 2 nella parte posteriore più sviluppati.
Le loro caratteristiche fisiche e il fatto di vivere in gruppo le rende facilmente individuabili. Anche il modo di rosicchiare le foglie è utile al riconoscimento: la Popillia Japonica: preferisce infatti le parti morbide
delle foglie e non le nervature, quindi dopo il loro passaggio lasciano solo lo “scheletro” della foglia.
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