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La cura del prato in estate

Uno dei periodi più critici per il tappeto erboso è sicuramente l'estate, tra gli aumenti di temperatura, l'umidità eccessiva seguita da lunghi periodi siccitosi e all'aumento di radiazioni UV.

E' comunque possibile seguire qualche accorgimento per prendersi cura del prato in questo periodo.

 

Prima dell'arrivo del caldo è bene nutrire preventivamente il prato con un concime a lenta cessione a base di azoto e potassio, per irrobustirlo, migliorare la sua tolleranza a stress termici e idrici e migliorarne la colorazione. Consigliamo i concimi Compo Prato e Altea Blu.

Poi occorrerà annaffiare il manto erboso a giorni alterni, di mattina presto, una o due ore dopo l'alba. Così facendo il prato avrà il tempo per assorbire l'acqua prima dell'innalzarsi delle temperature e al contempo le foglie si asciugheranno velocemente, impedendo l'insorgenza di malattie fungine e il ristagno di umidità. Bagnare di sera o tutti i giorni infatti sono errori da evitare.

Per facilitare questo compito possiamo sfruttare dei sistemi di irrigazione automatici Gardena, anche interrati. Possiamo quindi selezionare uno dei programmi e orari preimpostati, che variano in durata e frequenza, che poi si avvieranno nel momento desiderato.

Taglieremo l'erba ogni 15 giorni ad un'altezza di circa 6-7 cm, poiché un taglio troppo corto porterebbe l'erba a bruciare sotto ai raggi solari. Non solo l'erba surriscalda meno, ma contribuisce anche a diminuire il riscaldamento del terreno e l'evaporazione dell'acqua.

Se nonostante questi accorgimenti il tappeto erboso risulta secco o ingiallito, è possibile ripristinarlo attraverso la risemina, che andrà effettuata a settembre.

 

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