COME SI COLTIVA LA SKIMMIA JAPONICA
La skimmia japonica è una pianta da esterno, sempreverde, caratterizzata dalle sue foglie lucide e coriacee e dalle inflorescenze a pannocchia: prima i boccioli rosa scuro, che poi diventano fiorellini bianchi in primavera e infine bacche rosse.
Questa pianta misura tra i 50 e i 150 cm, con crescita molto lenta, ideale per bordure, aiuole e fioriere sul terrazzo, essendo una pianta rustica si adatta a quasi ogni ambiente e resiste anche al gelo invernale.
Tuttavia non ama il caldo eccessivo e predilige le zone parzialmente ombreggiate, ma può essere coltivata anche in pieno sole.
SUBSTRATO E IRRIGAZIONE
Il substrato ideale dev'essere soffice, composto da terriccio per acidofile e torba, non calcareo e ricco di sostenze organiche.
Occorre bagnare questa pianta con regolarità, in modo che il terreno sia sempre umido, utilizzando dell'acqua non calcarea e evitando di lasciare dell'acqua nel sottovaso.
In estate è consigliato bagnarla anche tutti i giorni, mentre due volte a stagione si può usare un concime per piante acidofile.
ACCESSORI PER IL BARBECUE: 3 SUGGERIMENTI DA PROVARE!
Finalmente è arrivata l’estate, il tempo delle grigliate e dei barbecue all’aperto. Ma il barbecue non è solo costate e salsicce, ci sono tantissimi piatti che possiamo cucinare, anche per i nostri amici vegani.
ACCESSORI PER IL BARBECUE CHE TI CAMBIANO LA VITA
PANE E PIZZA – Con il barbecue si possono preparare deliziose verdure alla griglia, piadine, pane fatto in casa e perfino la pizza. Per quanto la nostra griglia sia versatile, ogni cibo necessita di una cottura particolare e degli accessori giusti per ottenerla; per una pizza perfetta, simile a quella cotta nel forno a legna dobbiamo munirci di una teglia apposita in terracotta, che permette alla pizza di cuocere in maniera uniforme senza bruciarsi.In questo video di OutdoorChef vediamo come è facile cucinare la pizza con il barbecue!
POLLO ALLA BIRRA – Può essere cucinato con ottimi risultati anche il pollo alla griglia, grazie all’apposito supporto verticale in acciaio da posizionare direttamente sulla brace. Questo supporto è dotato di un bicchiere porta liquidi, utile per tenere alto il livello di umidità del pollo. Il pollo si cuoce grazie al vapore acqueo e al calore della griglia, ma può essere preparato anche nella variante americana, con il bicchierino riempito per metà di birra, al fine di ottenere un gustoso pollo aromatizzato.
COSTOLETTE SEMPRE IN ORDINE – Non è da trascurare però il classico barbecue a base di costine e costolette di maiale! Deliziose e croccanti, si possono cucinare più agevolmente con un supporto per costine che permette di cuocerne anche otto alla volta, risparmiando spazio sulla griglia durante la cottura. Il supporto in acciaio, da posizionare sulla griglia, è grande abbastanza per sostenere cosce di pollo e intere costate.
COME PROTEGGERE IL GIARDINO DALLE LUMACHE
Proteggere il giardino dalle lumache non è sempre un compito facile, specie quando siamo in presenza di molti esemplari. Anzitutto ricordiamo che con il termine lumache spesso ci riferiamo a due animali differenti: le chiocchiole con il guscio e le limacce senza guscio. Si tratta di molluschi che vivono normalmente sulla superficie del terreno, cercando riparo dal sole durante il giorno e uscendo allo scoperto al calar della sera, per nutrirsi di frutto e foglie di quasi tutti gli ortaggi. Anche se esistono alcuni tipi di limacce che vivono nel sottosuolo.
Il problema è che depongono molte uova e si riprodono velocemente quando trovano l’ambiente ideale. Le uova si schiudono in poche settimane e le limacce impiegano, a seconda della specie, da 6 mesi a 2 anni per diventare adulte.
MEGLIO PREVENIRE
Una buona pratica per evitare l’ìnvasione di lumache nell’orto è tenere pulite le aiuole dalle erbacce. Per creare delle barriere si possono utilizzare materiali ruvidi che le lumache odiano oltrepassare, come guschi d’uovo, cenere di legno o carta abrasiva. Ovviamente devono essere ripristinati dopo ogni pioggia e non risolvono il problema ma si limitano ad arginarlo.
Per eliminare le lumache dall’orto, in caso di invasini massicce, possiamo utilizzare delle esche a base di fosfato di ferro, usate anche in agricoltura biologica, ripetendo l’operazione fino alla totale scomparsa. Queste esche non contaminano gli ortaggi e non sono pericolose per gli altri animali.In caso di un numero limitato di lumache, è sempre consigliabile raccogliere gli esemplari adulti, sia perchè sono quelli che arrecano più danni alle colture, sia perchè sono pronti per la riproduzione.
Usate delle pinze, poichè l’uso di guanti è poco agevole e con le mani non è proprio semplice. Una volta raccolte potete liberarle lontane dai centri abitati o, come facevano i nostri nonni, eliminarle in una soluzione di acqua e sale: in ogni caso evitate di buttare il sale sul terreno perchè lo danneggiate.
In alternativa sono molto efficaci le trappole: le lumache sono attratte dall’aroma della birra e sarà sufficiente interrare un contenitore per indurle a cadervi. Per evitare di dover sostituire la birra a ogni pioggia, esistono delle trappole specifiche.
IL CONTALITRI: PER SODDISFARE OGNI ESIGENZA DI IRRIGAZIONE
Il contalitri è un simpatico gadget che ci permette di dare la giusta quantità di acqua a ogni pianta. Già: ogni pianta ha diverse esigenze di irrigazione, eppure quando irrighiamo il giardino spesso tendiamo a dimenticarcene. A meno che non abbiamo installato un impianto di irrigazione interrato comandato da una centralina, che gestirà simultaneamente in modo autonomo sia gli irrigatori a battente per il prato sia il tubo gocciolatore per la siepe o le piantine dell’orto più delicate, è infatti difficile capire quanta acqua stiamo erogando se usiamo un tubo per irrigazione con lancia.
IL CONTALITRI: FACILE E INTELLIGENTE
La tecnologia sta facendo passi da gigante e anche nella cura del giardino spesso ci viene incontro con soluzioni sempre più facili e intelligenti. In questo caso ci ha pensato Gardena che ha realizzato un piccolo contalitri, da frapporre tra il tubo e l’irrigatore, che ci permette di dosare la giusta quantità di acqua per ogni pianta, tendendo sotto controllo anche gli sprechi.
Ovviamente può essere utilizzato su tutti i raccordi Gardena, anche per esempio per misurare il consumo di acqua di un irrigatore fisso o per misurare.
FOGLIE SECCHE NEL GIARDINO: COME FARE?
L’autunno porta inevitabilmente con sè il fenomeno della caduta delle foglie secche: molto suggestivo per le sfumature di colore che ci regala, ma anche impegnativo per chi ha un giardino e prima o poi dovrà raccoglierle. Ecco qualche consiglio smart per risolvere il problema delle foglie secche senza fatica.
Diciamo subito che foglie secche devono essere raccolte e non possono essere lasciate a terra. Anzitutto perchè fanno scivolare: le foglie bagnate sull’asfalto o sul pavimento in cotto del patio sono scivolose e possono avere lo stesso effetto di una buccia di banana
Anche le foglie secche cadute sul prato devono essere rimosse: potrebbero marcire e lasciare delle macchie nel prato in primavera. Un po’ di foglie però le possiamo lasciare: per esempio uno strato di 10 cm sotto i cespugli e alle basi di siepi e di alberi, degradandosi arricchisce il terreno durante l’inverno. Potete sminuzzarle e mescolarle al terreno, in modo che il vento non le porti via. Con l’arrivo della primavera dovremo comunque ripulire, per lasciare libere di piante di ricevere ossigeno e luce.
FOGLIE SECCHE: GLI ATTREZZI DEL MESTIERE
La scelta degli attrezzi più adatti dipende dalla dimensione del giardino, dal numero e tipo di alberi presenti e dalla voglia di faticare. Se le foglie da raccogliere sono poche, potete utilizzare un classico rastrello. Ormai in commercio l’offerta si è specializzata e accanto ai modelli tradizionali, adatti anche per la raccolta dell’erba tagliata, troviamo anche delle scope raccoglifoglie: normalmente con lunghi denti in acciaio arcuati, con la possibilità, nei modelli top, di regolare l’ampiezza del raggio d’azione.
Una volta radunate, le foglie devono essere raccolte e trasportate nel luogo di smaltimento. Sono ottimi in queste occasioni i sacchi portatuttoche arrivano a capienze fino a 180 litri. Sono utili anche per raccogliere i resti delle potature o per trasportare la legna per il camino.
Se le foglie da raccogliere sono molte, o semplicemente non volete far fatica, la soluzione migliore è un soffiatore/aspiratore a motore: nato per un uso professionale, per esempio il più noto è per la pulizia degli stadi, il soffiatore è ormai diventato un elettrodomestico a tutti gli effetti. Nei modelli hobbistici spesso il soffiatore svolge anche l’azione di aspirazione delle foglie, aggiungendo alla macchina un sacco di raccolta: le foglie vengono aspirate, sminuzzate in una ventalo e raccolte nel sacco.
POTARE LE SIEPI PRIMA DELL’INVERNO
La potatura è un’operazione che, chi pratica giardinaggio, deve compiere ciclicamente durante l’anno, specialmente se dobbiamo potare le siepi. L’intervento di potatura stimola lo sviluppo annuale della vegetazione, mantiene la pianta delle dimensioni desiderate e migliora e corregge la forma dei rami.
Nel caso delle siepi, la potatura è da effettuare in primavera e in settembre, per sfoltire le piante dopo la crescita estiva. Le siepi sempreverdi che tendono ad espandersi devono essere sfoltite per aiutarle ad affrontare l’inverno, mentre le altre siepi a foglie caduche vanno liberate dai rami secchi o malati.
POTARE LE SIEPI: USIAMO GLI STRUMENTI GIUSTI
I tagli vanno fatti con moderazione e consapevolezza, al fine di dare una forma inclinata ai lati che impedisca alla parte inferiore della pianta di essere troppo spoglia. Per essere precisi ogni 100 cm verso l’alto, ciascun lato deve rientrare di circa 10 cm, ovvero in totale la siepe deve essere più stretta di circa 20 cm. Anche chi non vuole dare alle proprie siepi una forma rigorosa e predefinita, ma vuole lasciarle libere di svilupparsi, deve sfoltire i rami alti per evitare che la parte bassa si impoverisca.
Gli strumenti con cui tagliare le siepi sono importanti per creare un taglio preciso e che non danneggi la pianta.
Per siepi con rami più piccoli sono adatte delle cesoie per siepi o, se si devono potare molte piante, un tagliasiepi a motore o a batteria. Se invece la siepe è robusta e bisogna tagliare rami più grandi di diametro, è meglio optare per un troncarami. All’atto della scelta di una cesoia per siepi, bisogna presetare attenzione anche alla forma delle lame.
L’attrezzo da utilizzare deve essere sempre affilato e in grado di garantire un taglio netto, senza sfilacciature. Ogni taglio o sfibratura consentirà infatti ai parassiti e alle malattie di intaccare più facilmente la pianta.
ESTATE IN PISCINA: COME GESTIRE IL CLORO
Rinfrescarsi, rilassarsi e divertirsi in compagnia in piscina,il luogo perfetto dove passare le calde giornate estive. Fin dall'anticità i greci e i romani costruivano piscine per praticare il nuoto e per abbellire i propri possedimenti.
Il mercato propone oggi piscine di varie dimensioni e profondità, collocate all’interno a all’esterno della casa e in diversi materiali, come ceramica, legno, acciaio, PVC. Qualunque sia la tipologia, è necessario attuare una costante manutenzione e pulizia, per mantenere un’acqua pulita e salubre.
USARE CORRETTAMENTE IL CLORO IN PISCINA
Fondamentale è l’utilizzo di prodotti per il mantenimento della trasparenza e della balneabilità delle acque per la pulizia e il trattamento contro agenti esterni infettanti come fogliame, fanghi, alghe e altri depositi.
Il cloro, in pastiglie o in polvere, è necessario in ogni piscina da inserire direttamente nell’acqua qualche giorno prima dell’utilizzo. Ma come usare il cloro in piscina?
Le dosi di cloro da aggiungere all’acqua devono attenersi alle istruzioni scritte sulle confezioni dei prodotti e non superarle mai; troppo cloro infatti non fa bene e può essere causa di irritazioni ed eczemi.
Mantenere un pH dell’acqua entro 7,2 e 7,6 è importante perché, in questo intervallo, il cloro agisce come agente germicida in maniera più persistente ed è anche più sicuro per la salute. Infatti il pH della pelle, delle mucose e degli occhi è leggermente acido e si avvicina al 7. Se il valore è inferiore a 7.2 le clorammine possono creare problemi di bruciori, irritazione e reazioni allergiche.
Importante è controllare sempre un campione d’acqua attraverso un apposito test del pH per capire come intervenire.
In commercio esistono regolatori granulari per abbassare il pH e altri per alzarlo, qualora i livelli fossero fuori dal giusto intervallo.
In arrivo gli incentivi per le aree verdi
Buone notizie per gli amanti dei giardini! All’interno della Legge di Bilancio 2018 verrà introdotto il Bonus Verde, la nuova detrazione fiscale che incentiverà condomini e privati a creare nuove aree verdi.
Si tratta di una grande novità che va ad aggiungersi alla proroga del già valido EcoBonus, con cui è già possibile detrarre fino al 65% dai lavori di riqualificazione energetica degli edifici (coibentazioni, installazione di pannelli solari, interventi di domotica, caldaie a condensazione e a biomassa, sostituzione di infissi, ecc).
Il Bonus Verde concederà ai condomini o ai cittadini proprietari di singole unità immobiliari di detrarre dalle tasse il 36% delle spese sostenute per la realizzazione e la manutenzione di aree verdi fino a un tetto massimo di 5.000 euro per immobile.
Sarà applicabile su giardini, terrazze, installazioni di verde pensile, coperture e messa a dimora di piante e arbusti. A godere dei benefici previsti dalla nuova agevolazione saranno tutti quei soggetti che, in seguito alla creazione di nuove aree verdi o al recupero di quelle già esistenti, saranno in grado di documentare le spese effettivamente sostenute.
La manovra è stata pensata per potenziare il verde urbano ed influire positivamente sulla qualità dell’aria che respiriamo riducendo lo smog: causa di piogge acide, effetto serra, malattie cardio-circolatorie, respiratorie, ed altro ancora.
Una pianta adulta, infatti, è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 gr di polveri sottili in un anno.
Perchè per fare la differenza basta un giardino o un terrazzo!